Neoplasie cistiche sierose
Le neoplasie cistiche sierose sono tipiche del sesso femminile, il picco di incidenza è intorno ai 60 anni. Possono svilupparsi in qualsiasi porzione del pancreas. Sono sempre virtualmente benigne, in rarissimi casi è stata osservato un comportamento di tipo maligno. Attualmente la maggior parte delle diagnosi di neoplasia cistica sierosa è incidentale, in pazienti asintomatici.
I sintomi, quando presenti, sono poco specifici (vago dolore addominale, digestione lenta). Più raramente possono comparire pancreatite di tipo ostruttivo o ittero, specialmente in caso di lesioni della testa del pancreas.
La diagnosi è semplice quando la neoplasia sierosa si presenta con caratteristiche radiologiche tipiche: una lesione a pareti sottili e lobulate, costituita da un agglomerato di piccole cisti raccolte intorno a una zona centrale più compatta (neoplasia cistica sierosa microcistica). Tuttavia, in una percentuale variabile tra il 10 e il 20%, queste lesioni possono presentarsi in maniera atipica. Le neoplasie cisiche sierose atipiche sono la variante oligocistica (gruppo di poche cisti più grandi di 2 cm) e la variante macrocistica (grossa cisti singola). In questi ultimi due casi la differenziazione con altre neoplasie cistiche (specialmente con le neoplasie cistiche mucinose) può risultare difficile. Al contrario, in casi molto rari le cisti possono essere così piccole da conferire alla lesione un aspetto solido (solid-like), e la diagnosi differenziale con altre neoplasie solide del pancreas risulta estremamente difficoltosa.
Come già descritto nella sezione generale sulle neoplasie cistiche, le indagini più accurate a scopo diagnostico sono la Risonanza Magnetica con Colangio-Pancreatografia e l’ecoendoscopia con analisi del liquido cistico ed esame citologico. Anche l’ecografia con mezzo di contrasto ha un ruolo importante.
Il trattamento delle neoplasie cistiche sierose è stato negli ultimi anni dibattuto. I pochi dati di letteratura a disposizione indicavano che le lesioni maggiori di 4 cm di diametro avevano una velocità di crescita molto elevata (anche se asintomatiche), e per tale motivo veniva sempre consigliato l’intervento chirurgico. Un recente studio condotto a Verona su 145 pazienti ha dimostrato che le neoplasie cistiche sierose hanno una velocità di crescita media piuttosto lenta, indipendentemente dal diametro alla diagnosi. Se asintomatiche, l’intervento chirurgico può dunque essere evitato, anche se è consigliato un follow-up radiologico a cadenza almeno annuale.
L’intervento chirurgico è indicato invece:
- se la diagnosi non è chiara
- se sono presenti sintomi oppure
- se si verifica una netta accelerazione della velocità di crescita
In relazione al singolo caso clinico, possono anche essere proposti interventi di resezione atipica con tecniche mini-invasive. Per maggiori informazioni sulle tecniche mini-invasive clicca qui.
Per approfondire:
Malleo G, et al. Gut. 2012;61:746-751.
Khashab MA, et al. Am J Gastroenterol. 2011;106:1521-1526.