Adenocarcinoma duttale – Generalità

L’adenocarcinoma duttale è la neoplasia pancreatica a maggiore incidenza. Si tratta di una patologia molto aggressiva, che rappresenta attualmente la quarta causa di morte per tumore nel mondo occidentale. Colpisce prevalentemente il sesso maschile e la popolazione anziana. La maggior parte degli adenocarcinomi duttali è sporadica, un ristretto numero di casi sembra essere ereditario.

L’adenocarcinoma del pancreas si sviluppa quando, a causa di mutazioni genetiche, un gruppo di cellule inizia a moltiplicarsi in maniera incontrollata formando nel tempo una vera e propria massa. Nonostante numerose recenti scoperte, le basi molecolari di questa neoplasia sono ancora poco conosciute e oggetto di numerosi studi.

Esistono alcuni fattori che sono stati associati allo sviluppo di neoplasie aggressive del pancreas, tra cui:

  • Età avanzata (> 60 anni)
  • Fumo di sigaretta
  • Abuso di alcolici
  • Obesità e diabete mellito
  • Pancreatite cronica
  • Altre neoplasie benigne/borderline del pancreas (neoplasie intraduttali papillari mucinose)
  • Storia familiare di tumori del pancreas
  • Storia familiare di sindromi che aumentano il rischio di tumori (BRCA2, alcune poliposi del colon)

In una percentuale molto alta di pazienti la diagnosi di adenocarcinoma duttale del pancreas viene posta in fase avanzata. I sintomi allo stadio iniziale sono infatti quasi sempre poco specifici, e spesso le indagini eseguite (come l’ecografia generica dell’addome o la gastroscopia) non sono sufficientemente efficaci nell’individuare piccole lesioni solide del pancreas. I sintomi gastrointestinali più frequentemente associati all’adenocarcinoma duttale del pancreas sono: 

  • Astenia (profonda stanchezza)
  • Inappetenza
  • Dolore epigastrico (nella porzione superiore dell’addome) e al dorso
  • Perdita di peso, anche cospicua
  • Comparsa improvvisa di diabete mellito.

Quando il tumore è localizzato alla testa del pancreas, la sua crescita provoca quasi inevitabilmente sintomi più severi, dovuti alla compressione di strutture in stretto rapporto con la regione in cui si sviluppa la neoplasia. I principali sono l’ittero e l’occlusione intestinale.

Ittero: Consiste nella comparsa di colorito giallo delle sclere, della cute e delle mucose. L’ittero è causato dall’aumento dei livelli di bilirubina nel sangue. La bilirubina è un a sostanza di colore giallo-verdastro prodotta dal fegato. Normalmente il fegato libera la bilirubina nella bile, un fluido denso che attraverso la via biliare principale (un condotto tubolare) è scaricata nel duodeno. Quando la porzione della via biliare principale che decorre dentro la testa del pancreas viene infiltrata o compressa dalla neoplasia, lo scarico della bile è ostruito, e il ristagno biliare causa l’aumento di bilirubina nel sangue. I primi segni dell’ittero sono la comparsa di urine scure (tipicamente color marsala), e di feci chiare (sino al biancastro). Successivamente compare il colorito giallo generalizzato, che può essere associato anche a prurito intenso. Gli esami di laboratorio, oltre a dimostrare l’aumento dei valori di bilirubina nel sangue, possono dimostrare alterazioni di altri indici di funzionalità epatica. L’adenocarcinoma duttale del pancreas e le neoplasie periampollari (adenocarcinomi dell’ampolla, colangiocarcinomi distali) non sono la principale causa di ittero, che più comunemente compare a causa di calcolosi della via biliare, epatite acuta o altre malattie del fegato.

Occlusione intestinale: Si manifesta con impossibilità nell’alimentazione, nausea, vomito. E’causata dalla compressione della neoplasia sul duodeno, il primo tratto di intestino tenue. 

Se la lesione si sviluppa al corpo e alla coda, la via biliare non viene interessata, non compare ittero, e la diagnosi risulta più difficile e tardiva.

In caso di sospetto di neoplasia solida della testa del pancreas è necessario un approccio multidisciplinare per confermare la diagnosi, stimare l’estensione locale e a distanza del tumore (stadiazione radiologica), valutare la possibilità di un intervento chirurgico immediato e indicare infine al paziente e ai suoi familiari il migliore iter di terapie possibile. Per maggiori informazioni sulla diagnosi e la stadiazione dell’adenocarcinoma duttale clicca qui.