Pseudocisti pancreatiche

Le pseudocisti pancreatiche sono raccolte contenenti liquido pancreatico e prive di parete epiteliale propria (sono quindi delimitate da tessuto fibroso infiammatorio e/o pareti di organi circostanti). Si possono formare:

  • A seguito di un episodio di pancreatite acuta severa,
  • In corso di pancreatite cronica,
  • In conseguenza di traumi pancreatici.

La storia naturale delle pseudocisti è variabile: nel 20-25% dei casi si risolvono spontaneamente, nei restanti casi perdurano e possono aumentare progressivamente di dimensioni.

I sintomi, se presenti, comprendono comparsa di massa palpabile, dolore, febbre, perdita di peso, fenomeno di compressione (disturbi del transito con nausea e vomito in caso di compressione sul tubo gastro-enterico, ittero per compressione della via biliare principale).

Il tasso di complicanze evolutive oscilla nella letteratura tra il 10 e il 50%. La sovrainfezione è la complicanza più frequente; possono anche verificarsi emorragie intracistiche (da erosioni vascolari) e fissurazioni/rotture in cavità peritoneale o in altri visceri cavi. In caso di sanguinamento massivo è necessaria un’angiografia in emergenza con embolizzazione del ramo vascolare sanguinante, o l’intervento chirurgico in emergenza.

La terapia specifica è riservata a pseudocisti sintomatiche, infette o in rottura. Comprende metodiche non-chirurgiche e chirurgiche.

  • Metodiche non-chirurgiche: drenaggio percutaneo (eco-/TC-guidato), drenaggio endoscopico (posizionamento di piccola protesi con comunicazione cisto-digestiva, realizzabile in caso di compressione gastrica/duodenale).
  • Metodiche chirurgiche: derivazioni cisto-digestive interne (pseudocisto-gastrostomia e pseudocisto-digiunostomia, per maggiori informazioni clicca qui).