L’esperienza in Chirurgia del pancreas è importante

La chirurgia del pancreas è un settore specialistico di particolare impegno tecnico. L’incidenza di complicanze postoperatorie dopo interventi di asportazione di parte o di tutto il pancreas è molto più elevata rispetto ad altri interventi di chirurgia addominale maggiore, ed è rimasta pressochè costante negli anni. I dati raccolti negli ultimi dieci anni su scala mondiale hanno invece indicato una sostanziale riduzione della mortalità, soprattutto nei centri ad alto volume chirurgico.

E’ stato dimostrato che i risultati sono fortemente correlati con il volume chirurgico (inteso come numero di resezioni pancreatiche per anno). Nel 2002 il Dr. Birkmeyer ha pubblicato sul New England Journal of Medicine i risultati uno studio osservazionale su 2.5 milioni di interventi di diverse specialità chirurgiche eseguiti negli Stati Uniti tra il 1994 e il 1999: la mortalità postoperatoria dopo duodenocefalopancreasectomia è stata del 16.3% nei centri a basso volume chirurgico e del 3.8% nei centri ad alto volume. La differenza assoluta (12.5 punti) è risultata essere la più grande tra tutti gli interventi chirurgici analizzati (Figura 1).

Questi risultati sono stati confermati nel 2008 dal Dr. Balzano su una casistica Italiana di 1576 duodenocefalopancreasectomie. Nei due centri a volume chirurgico molto alto (Verona, Chirurgia Generale B, Ospedale Policlinico e Milano, Chirurgia Ospedale San Raffaele), la mortalità postoperatoria (2.6%) è stata sensibilmente inferiore rispetto agli altri centri. Il dato è stato confermato su un campione di 6570 resezioni pancreatiche eseguite in Italia tra il 2000 e il 2012: nei centri a volume molto alto (definiti per numero di resezioni/anno maggiore di 90) la mortalità media è risultata del 3.8%, significativamente inferiore rispetto ai centri a volume minore. 

Dal 1990 nell’Unità Operativa di Chirurgia del Pancreas sono state eseguite più di 3000 duodenocefalopancreasectomie (Figura 3). Il totale delle resezioni pancreatiche eseguite è maggiore di 4500, in nessun altro Ospedale Italiano è mai stato raggiunto un volume di chirurgia pancreatica così elevato. Negli ultimi anni il tasso di mortalità dopo resezioni pancreatiche si è mantenuto intorno all’2-3%: questi numeri pongono Verona tra i centri leader in chirurgia pancreatica a livello mondiale.  

 Sulla base dei dati di letteratura, il Ministero della Salute ha fissato nel 2010 una soglia di 30 duodenocefalopancreasectomie e di 30 resezioni di corpo-coda o di enucleazioni di lesioni pancreatiche/anno per ottenere l’accreditamento come centro ad alto volume. Il livello minimo per ottenere la certificazione di centro di eccellenza è stato fissato  a 100 duodenocefalopancreasectomie e 100 resezioni di corpo-coda.

Nei criteri per l’accreditamento e il conferimento dell’eccellenza è anche prevista la presenza di un team multidisciplinare che si occupi di patologia pancreatica, di una banca di tessuto neoplastico e dei liquidi biologici dei pazienti affetti da neoplasie pancreatiche, e di un team multidisciplinare per la ricerca di base.

In tale ottica, la nostra Unità Operativa  –  che è parte dell’Istituto del Pancreas, primo centro interdisciplinare in Italia per la diagnosi, la cura e la ricerca sulle malattie pancreatiche – si pone come centro di riferimento per fornire ai pazienti un servizio basato su esperienza ed evidenza scientifica.

 

Per approfondire:

Birkmeyer JD, et al. N Engl J Med. 2002;346:1128-1137.

Ho V, et al. Ann Surg. 2003;237:509-514.

Dimick JB, et al. JAMA. 2004;292:847-851.

Balzano G, et al. Br J Surg. 2008;95:357-362.

Schmidt CM, et al. Arch Surg. 2010;145:634-640. 

Quaderni del Ministero della Salute, n. 3 Maggio-Giugno 2010; pp. 101-120.