Pubblicati dal Ministero della Salute i dati sulla chirurgia dei tumori del pancreas per l’anno 2015
Sono stati pubblicati i dati del programma nazionale esiti (PNE) dell’AGENAS, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitati Regionali, relativi all’anno 2015. Il PNE è uno strumento di valutazione a supporto di programmi di audit clinico e organizzativo, che prende in considerazione gli esiti di diverse procedure medico/chirurgiche, tra cui gli interventi per tumore al pancreas. Il PNE non produce classifiche ufficiali né giudizi sulla qualità dell’assistenza, e i suoi dati sono limitati al campo degli adenocarcinomi pancreatici, non considerando gli interventi per altre patologie come i tumori cistici non cancerizzati, i tumori neuroendocrini, i tumori della via biliare, dell’ampolla di Vater, del duodeno.
A Verona, primo centro italiano per la diagnosi e cura delle malattie del pancreas, sono stati eseguiti nel 2015 264 resezioni per adenocarcinomi pancreatici, il 70% circa del volume annuale di resezioni del nostro centro. L’incremento rispetto al volume del 2014 è stato sostanziale, nell’ordine del 30%. La mortalità è stata del 2%, in linea con i dati storici e al di sotto della media nazionale (5%), come già dimostrato per i centri ad altissimo volume dal lavoro del Dott. Giampaolo Balzano pubblicato recentemente sulla rivista HPB.
Sulla base di statistiche interne al nostro gruppo, integriamo l’informazione con i dati sul volume chirurgico globale del 2016: Sono state eseguite 366 resezioni pancreatiche, la mortalità a 90 giorni è stata dell’1.9%, il tasso di fistola pancreatica clinicamente rilevante è stato del 19.9%, il tasso di sanguinamento post-pancreasectomia del 5.0%, il tasso di ritardato svuotamento gastrico del 4.9%.
La politica di trasparenza sui dati riguardanti una chirurgia così delicata come quella pancreatica, integrata con i dati sulle complicanze, potrebbe favorire la centralizzazione dei casi e l’introduzione di misure specifiche per implementare la qualità.