I nostri nuovi medici specialisti in formazione
Il lungo percorso per diventare chirurgo prevede, dopo i sei anni del corso di laurea, sei anni di formazione specialistica. L’accesso alle scuole di specializzazione delle singole Università è regolato da un concorso pubblico svolto su base annuale e con numero di posti programmato dal Ministero. Una parte dei medici che accede alla scuola di specializzazione dell’Università di Verona è assegnata all’Unità di Chirurgia del Pancreas, nella quale trascorrerà la maggior parte del percorso di formazione specialistica.
Ad Agosto 2013 sono entrati a far parte del nostro gruppo otto giovani medici, ritratti nella foto in alto: Enrico Marrano, Federico Accordini, Marco Ramera, Marco Miotto, Stefano Andrianello, Alessandra Pulvirenti, Valentina Allegrini, e Isacco Damoli. A loro abbiamo fatto qualche domanda:
Cosa vi ha spinti a scegliere il mestiere del chirurgo?
La scelta della professione chirurgica deriva da una sorta di “vena manuale”, dalla possibilità di risolvere una malattia con le proprie mani. Anche se l’aspetto tecnico resta il cuore del nostro mestiere, la chirurgia moderna è una scienza completa che integra ragionamento clinico, manualità e ricerca, permettendo un ottimo connubio tra tutte le anime della medicina. Per alcuni di noi l’attrazione verso la chirurgia è stata precoce, già dai primi anni del corso di laurea; altri hanno invece maturato la scelta più gradualmente, alle soglie del concorso di specialità. Siamo tutti consapevoli che il percorso per diventare chirurgo sia il più lungo e difficile, con carichi di lavoro molto pesanti. Ma noi otto siamo accomunati da una forte determinazione e tenacia.
Molti di voi hanno conseguito la laurea in altre Università. Perché avete scelto Verona per il vostro percorso di formazione in Chirurgia?
E’ vero. Cinque di noi vengono da fuori Verona (due da Roma, uno da Genova, uno da Brescia e uno da Ferrara). Ci siamo trasferiti qui proprio per la scuola di chirurgia generale. Purtroppo la situazione media degli Atenei italiani non è molto favorevole per una formazione chirurgica competitiva. Per diventare bravi chirurghi non è sufficiente studiare sui libri o passare degli anni a guardare: bisogna anche fare. A Verona esiste un programma di formazione che consente di acquisire progressivamente le competenze tecniche necessarie allo specialista chirurgo, anche attraverso rotazioni a cadenza regolare in ospedali consociati.
Cosa vi aspettate da questi sei anni?
Ci aspettiamo molto da questa scuola in campo chirurgico, medico, scientifico e umano. Siamo consapevoli di essere entrati a far parte di un centro di eccellenza per le malattie del pancreas, molto impegnative da diagnosticare e curare. Una volta specializzati non tutti avremo la possibilità di continuare a lavorare in un centro di chirurgia pancreatica, proprio per questo siamo convinti che la costante esposizione a una pratica complessa ci fornirà gli strumenti necessari per affrontare il mondo del lavoro e le sfide che la professione chirurgica presenta. Lo ripetiamo, è un percorso difficile, ma siamo disposti a stringere i denti. Ne vale la pena.